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Perchè?

By 12/05/2022Attualità
Lunedì 9 Maggio Enrico Letta sul Corriere della Sera aveva affermato che ” i 5 grandi paesi europei – Spagna, Germania, Francia, Italia e Polonia – dovevano trattare direttamente con Kiev e Mosca”. Perché… ?
“Non dobbiamo farci guidare dagli Usa: l’Europa è adulta.
Questa guerra è in Europa e l’Europa deve fermarla.
Sarebbe sbagliato firmare la pace negli Usa, come fu per l’ex Jugoslavia.”
Parole nette e molto forti, che mi avevano colpito.
Poi il giorno dopo Macron, nel grande intervento conclusivo della Conferenza sul futuro dell’Europa a Strasburgo, ha delineato l’agenda dell’ indipendenza strategica europea, nell’energia, ambiente, alimentazione sicurezza della informazione etc.
Entrambi, Letta e Macron, hanno delineato lo spazio dlla grande Confederazione Europea oltre la storica Unione a 27.
Un Europa più grande e a più velocità.
“Riunire la nostra Europa nella verità della sua geografia, sulla base dei suoi valori democratici, con la volontà di preservare l’unità del nostro continente e conservando la forza e l’ambizione della nostra integrazione.
“Con l’ambizione di fare dell’Europa una vera potenza, dopo la pace.
“Quando la pace tornerà finalmente sul suolo europeo dovremo costruire i nuovi equilibri di sicurezza e assieme non dovremo cedere né alla tentazione della umiliazione né allo spirito di vendetta.
Perchè nel passato hanno già fatto troppi danni per i cammini della pace.”
La guerra non è per la distruzione della Russia ma per il suo roll back e la difesa della Ucraina.
Mi piace pensare che Mario Draghi abbia valorizzato queste riflessioni e intenzioni al colloquio con Biden e dalla lettura dei giornali mi pare proprio di sì.
Atlantista ed europeista, Draghi ha segnato un punto a favore del negoziato e della ricerca della pace.
Il cammino è minato dai guastatori di giornata.
Ma l’Europa che conta ha ripreso parola e soggettività politica.
 
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MAGDA NEGRI

www.magdanegri.it

IL MIO PARTITO