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Presa di coscienza solenne…

By 25/11/2020Attualità
Sono stata una bambina, una ragazza e una donna fortunata.
Nel mio ambiente familiare, di donne operaie e contadine e poi a scuola e poi da adulta, fra fidanzati e amici, io non ho mai conosciuto donne che abbiano subito violenza… che siano state picchiate o minacciate.
Meno che mai uccise.
Ho avuto il previlegio di vivere in ambienti dove le donne erano rispettate e gli uomini non erano nemici da temere.
Come tutte le persone fortunate non ho visto per tanto tempo il lato oscuro e nascosto della realtà.
L’ umiliazione fra le pareti domestiche di tante donne schiavizzate dalla paura, picchiate, timorose di tutto … di dirlo, di cercare aiuto, isolate fino alla morte.
Poi la realtà si impegna di aprirti gli occhi e il confronto fra donne si impegna a farteli tenere bene aperti .
1 donna uccisa in Italia ogni 3 giorni.
Non picchiata… uccisa.
Per fortuna non ci abituiamo e l’attività legislativa incalza il fenomeno.
Talvolta lo precorre..
Però non sono ottimista.
La rabbia e la violenza che si sprigiona in chi, per poco o per tanto è stato compagno di vita, è inattaccabile dalla critica sociale e dalla severità della legge.
E’ una lotta a due, affonda le radici nel vissuto individuale… si muovono forze inconsce profonde.
Difendersi … fuggire.. esigere tutele..
Chi ti fa violenza sarà tuo nemico per sempre.
Non sperare in nessuna redenzione.
Questo avrei fatto io se fosse successo a me.
Mi auguro che oggi sia un giorno solenne di riflessione e presa di coscienza.
Come insegna il linguaggio delle donne..
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MAGDA NEGRI

www.magdanegri.it

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