Interessante discussione tra giovani accademici ed esperti di comunicazione politica sulla natura del “populismo”, così come appare sui social: usati sia dai politici italiani che da un vasto pubblico interessato alla politica.
Il populismo è stile retorico o sostanza di progetto politico?
Le parole contano e si contano, ma qual’ è il loro vero significato, la loro valenza più profonda?
Se tutto è “populismo”, nulla è “populismo”.
E allora lo scandaglio degli scienziati politici e dei comunicatori sociali diventa essenziale per dare un contorno oggettivo alle idee, ai significati, alle parole, al loro uso.
Un libro grandemente innovativo e analiticamente concreto.
Recensione a cura di Piera Egidi Bouchard per la Porta di Vetro.