Giulia Innocenzi è iscritta a Radicali Italiani e coordinatrice degli Studenti Luca Coscioni e candidata alla Segreteria dei Giovani Democratici. E ha già dovuto fare la sua battaglia per candidarsi . Sì, perché la battaglia per le “primarie aperte" dei Giovani Pd è appena cominciata. Dopo il primo risultato ottenuto sul piano della legalità dalla Innocenzi, che ha visto la pubblicazione del regolamento e la proroga per la raccolta fine per la candidatura a segretario, si apre uri nuovo fronte: quello della libertà di coscienza e, forse ancor di più, di associazione. Per l’eleggibilità a segretario, oltre alle 600 firme richieste, occorre firmare il Manifesto fondativo dei Giovani democratici. Una dichiarazione di intenti che afferma: «Una generazione che non ha mai votato sulla scheda nulla di diverso dall’Ulivo prima e dal Pd finalmente oggi, o che non sia ancora mai andata a votare, che non è mai stata iscritta ad un partito della prima Repubblica». Condizioni che escludono A PRIORI la "radicale" Innocenzi.
Come è nata l’idea di una sua candidatura per le primarie dei giovani del Pd? Che risultati avete ottenuto?
“Ciò che non condivido “Abbiamo ottenuto la pubblicazione del regolamento delle elezioni primarie dei giovani del Pd. E poi la proroga per la raccolta delle firme per la presentazione delle candidature, cioè il prossimo 3 si ottobre. Adesso dobbiamo portare avanti la battaglia per la costituzionalità del manifesto fondativo dei giovani del Pd. I candidati alla segreteria del Pd devono firmare questo documento”.
Che critiche formulate al manifesto?
“In questo manifesto, al capitolo ‘Per una nuova cultura politica’ c’è una affermazione non condivisibile. La descrizione dei giovani democratici viene fatta così: ‘Una generazione che non ha mai votato null’altro prima che Ulivo e poi Partito democratico o che non ha mai votato nessun partito”. Questa frase, che in un primo momento non poteva destare interesse, è una vera e propria inchiesta sulle idee politiche passate dei giovani del Pd. Questa è una palese violazione dell’articolo 48 della Costituzione, che prevede la segretezza del voto, e dell’articolo 16 che prevede la libertà di associazione. Qui non si ammette che una persona abbia votato un altro partito che non sia Ulivo o Partito democratico. Ad esempio, in passato io ho votato per i radicali. Va da sé che nel manifesto fondativo non si ammette la possibilità di cambiare la propria scelta”
Da chi è stato redatto il manifesto fondativo dei giovani del Pd?
“Dal tavolo nazionale del Pd. Questo organo non ha più nessun compito. Il manifesto è una dichiarazione d’intenti prolissa nel quale viene utilizzato un linguaggio stantio nel quale non si prende una posizione su nulla”.
Chi vincerà secondo lei queste primarie dei giovani?
“In queste primarie il dato per vincente è Fausto Raciti, segretario della Sinistra giovanile. L’esponente dei giovani della Margherita Pina Picierno aveva ottenuto il ministero ombra delle politiche giovanili, e Raciti è stato in pratica designato alla guida dei giovani del Pd. Questo era il loro calcolo. Ma non avevano previsto la mia candidatura nel Partito democratico. Proprio come chiedeva Pannella negli anni ‘50″.