Le primarie di Torino rappresentano una grande occasione di confronto e partecipazione democratica. Non sprechiamola. Basta quindi con gli attacchi che travalicano la vera e giusta dialettica della competizione politica.Gravi parole come colonnello bolscevico e certe insinuazioni su come sono state raccolte le firme per la candidatura rivolte da un candidato del Pd a un altro candidato democratico sono assolutamente inaccettabili e suonano come un'offesa. Ritroviamo il corretto spirito delle primarie.