Gli amici e compagne proseguono instancabili ad animare banchetti a TORINO e nella regione piemontese per raccogliere le firme per il referendum elettorale. Io sono a Roma durante la settimana, ma nei week-end mi aggrego e cerco di contribuire. Proseguono l'attività durante la settimana la compagna laura e la generosa amica Anna della Margherita, splendida pasionaria del referendum. Laura e Anna ieri hanno rinunciato a sentire Veltroni a Torino, per raccolgiere firme davanti al cancello di Lingotto Fiere. All'uscita, finito l'intervento di Veltroni, la raccolta è andata bene (pare che il futuro leader del Pd abbia lanciato un invito a firmare per cambiare la legge elettorale) e ha ripagato della sofferenza procurata dal gestire il banchetto di fronte a un vergognoso e rumoroso presidio della Lega. Solo grida contro e insulti a Veltroni e a Prodi e al suo Governo, per il mero gusto di rovinare la festa dell'Ulivo. La solita solfa di ROMA LADRONA, insomma un tormento.
Oggi ha firmato il Vicesindaco di TORINO Dealessandri, davanti al Comune del capoluogo piemontese: all'angolo con via Garibaldi c'è sempre un banchetto per firmare….
Bravi ragazzi !!!!!!!state rispondendo con il massimo degli sforzi all'appello di Guzzetta, promotore del referendum che ha dichiarato, mettendo tutti in guardia: "………………." (segue…………….)
"a meno di quaranta giorni dal termine della raccolta delle firme, invito tutti, (proprio tutti!) ad intensificare in maniera significativa gli sforzi.
Il lavoro compiuto fino ad oggi è stato intenso e proficuo, ma non ancora sufficiente. Operiamo tra molte difficoltà, prima tra queste, l’insignificante copertura mediatica di cui ha goduto la nostra iniziativa, che, salvo poche eccezioni, continua a rivelarsi tuttora marginale e insufficiente.
I cittadini, quelli informati, accorrono numerosi e motivati ai banchetti, ma riscontriamo la difficoltà da parte della struttura referendaria, di fronteggiare l’enorme domanda di firme che c’è nel Paese.
Va inoltre segnalato che, considerata la trasversalità della composizione del nostro comitato, le trascorse elezioni amministrative hanno comprensibilmente disperso le energie dei referendari.
Per cui, dopo i risultati assai soddisfacenti ottenuti nel corso del primo mese di strada, devo segnalare, ahimè, un rallentamento significativo della raccolta.
Questo rischierebbe di pregiudicare i risultati finora raggiunti e vanificare i numerosi sacrifici compiuti, a tutti i livelli, dai tanti volontari".