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“Spirito pubblico” in viaggio- 5 maggio 2008

Contionuo a interrogarmi in questo lungo dopo elezioni. Come e e perché abbiamo votato. Le Lo chiedo alle persone che incontro. I risultati inglesi confermano una grande volatilità del voto. Si premia e si punisce per sensazioni, per paure, problemi immediati che si vedono o no risolti…. Due piccoli esempi locali. Il mio calzolaio ha votato Pd solo perché abbiamo abolito lo scalone per le pensioni. Così fra un  anno potrà ritirarsi. Non avessimo fatto quello e avessimo fatto invece dell’Italia un Eden, un giardino del benessere e dell’equità non avremmo avuto il suo voto., comunque. 

La signora che ho incontrato nel week end sul treno per Albengas, sui 70 anni, di Cavallermaggiore, ha 1000 euro di pensione e una casetta ad Andora, comprata quando ancora si potevca. Ha una figlia medico a Milano. Ha dei nipotini che frequentano una scuola privata perché in quella pubblica cambiano troppi insegnanti. Mi parla quasi con odio di “quello là”, che è tornata a parlare in Tv. Le chiedo “Pérodi?”, Sì. Intende PRODI. “Certo – risponde- quello che ci ha ucciso con le tasse”. Continuo la conversazione in tono buonista. La faccio ragionare. Lei non ha pagato un euro in più. Non sapeva della riduzion dell’ICI sulla sua casa, delle numerose detrazioni che sua figlia ha potuto fare in dichiarazioni Irpef, o per lo sport dei ragazzi. Alla fine si rabbonisce, la signora sul treno. Mi guarda con stupore, non mi odia più tanto. Ma resta avvolta dal suo bozzolo. Timori? Rancori? Normale conservatorismo da “Provincia Granda”!

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MAGDA NEGRI

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IL MIO PARTITO