Ho appena finito di vedere, per la seconda o terza volta, su La7, il film “Il caso Moro”, con la splendida interpretazione di Gian Maria Volontè.
Affiorano tanti ricordi.. le Assemblee nelle fabbriche e nei partiti, la durezza del confronto, in quei giorni, tra la linea della fermezza e quella trattivista per lo scambio dei prigionieri, il ruolo del Pci, decisivo allora per combattere politicamente il terrorismo “rosso”.
La scorsa legislatura avviò e non mi ricordo se la concluse, un’ennesima Commissione Bicamerale sul rapimento e l’uccisione di Aldo Moro.
La volle intensamente Beppe Fioroni.
Spero che molti giovani abbiano visto questo film.
Forse mi illudo, ma basta anche un film e non una poderosa lezione di storia contemporanea per illuminare una riflessione, capire su che fragili basi poggia la democrazia che viviamo ogni giorno.
Anche se ammalata di astensionismo e populismo.