Oggi sopra Perosa Argentina, la cascata della Pissa, solo un filino d’acqua ma un panorama di pietre e rocce potente.
Poi si torna a casa e si resta invasi dal dolore dei profughi ucraini, la cui evacuazione diventa più difficile, e si sente il Sottosegretario di stato americano ipotizzare che alla resistenza ucraina potrebbe aver bisogno di aerei.
Da combattimento, si intende, non da ricognizione.
Dopo l’invio di missili anticarro etc., giustamente decisi dagli Stati europei, la partecipazione attiva alla guerra si dilata.
Anche i soggetti della trattativa possibile si moltiplicano.
Non solo gli Europei, ma anche la Turchia e Israele.
Restiamo vigili, aiutiamo, speriamo.