Fuori tempo massimo e affannosamente arriva la risposta del governo italiano alle richieste della BCE e dell’Europa.
Si tratta di introdurre liberalizzazioni molto controverse, tra le quali quella del mercato del lavoro in uscita, proposta però senza i necessari ammortizzatori sociali.
Viene dimenticato il rinnovamento del sistema pensionistico, mentre se non si accelera l’applicazione della riforma Dini il debito dell’INPS sarà sempre più ingente.
Si tratta di un’iniziativa che varrà a tenere insieme il governo ancora per qualche mese? Vedremo. È comunque una sfida.
Quale potrebbe essere la risposta da sinistra?
La sinistra potrà a questo punto o organizzare un’opposizione di piazza o entrare nel merito della sfida e portare avanti delle buone proposte.
Abbiamo molte trincee da difendere ma anche molti campi nemici da invadere!