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Risposta a interrogazione su corso laurea Scienze Strategiche

By 23/10/2010Febbraio 17th, 2024Interrogazioni e Interventi

Il 21 Ottobre il Governo ha dato risposta alla Interrogazione sul corso di laurea in Scienze Strategiche dell'Università di Torino. Di seguito i testi di interrogazione e risposte del Governo.


NEGRI, DEL VECCHIO. – Ai Ministri dell’istruzione, dell’universita` e della ricerca e per la pubblica amministrazione e l’innovazione.

Premesso che:


l’Universita` di Torino a partire dal 2000 ha aperto un corso di laurea
 triennale in Scienze strategiche a numero chiuso riservato ai «civili» 
che vi entrano per concorso: i laureati «civili», conseguita la laurea triennale, sono ammessi a frequentare il corso di laurea magistrale in Scienze strategiche e politico-organizzative;


si pone oggi il problema dell’equipollenza della laurea in Scienze
 strategiche con le altre lauree universitarie che hanno lo stesso valore: infatti se, prima dell’introduzione delle classi di laurea, alla dichiarazione di equipollenza provvedeva il Consiglio universitario nazionale (CUN) che valutava i contenuti del nuovo corso di laurea e ne dichiarava, se del caso, l’equipollenza rispetto a quelle simili, oggi questa procedura non e` piu` possibile;


con l’introduzione delle classi di laurea, che sostituiscono la dichiarazione di equipollenza, alla laurea in Scienze strategiche e` stata de – Senato della Repubblica – 38 – XVI LEGISLATURA 444ª Seduta (pomerid.) Assemblea – Allegato A 21 ottobre 2010 dicata una tabella apposita, che correttamente, secondo le nuove regole, dovrebbe assicurarne l’equipollenza con le altre lauree;


oggi pero` a un laureato in Scienze strategiche che partecipa a un concorso nel pubblico impiego, viene comunque richiesta l’equipollenza, perche´ la laurea in Scienze strategiche non e`, del tutto inspiegabilmente, elencata tra quelle con le quali si puo` essere ammessi a partecipare ai concorsi;


ormai pero` il CUN non fornisce piu` questa dichiarazione ed i laureati 
in Scienze strategiche vengono quindi normalmente esclusi dai concorsi
nel pubblico impiego. Si determina cosı` una vera e propria disparita`
di trattamento con danno particolarmente grave per gli studenti civili che
non riescono a far valere il loro titolo di studio;


un ulteriore grave problema e` rappresentato dalla non completa applicazione del decreto ministeriale n. 290 del 2004, con il risultato di danneggiare ingiustamente gli studenti in Scienze Strategiche perche´ il numero degli esami che essi devono sostenere e` superiore di circa il 30
per cento rispetto al numero degli esami previsti nelle altre facolta` per il conseguimento dello stesso numero di crediti formativi universitari,
si chiede di sapere:


perche´ il Ministro per la pubblica amministrazione e l’innovazione, che avrebbe dovuto da anni inviare una circolare a tutti i Ministeri informandoli dell’esistenza di questo nuovo titolo di studio da contemplare nei bandi di concorso per il pubblico impiego, non vi abbia ancora provveduto;


quali iniziative e quali atti concreti intenda adottare il Ministro dell’istruzione, dell’universita` e della ricerca per equiparare a tutti gli effetti il corso di laurea in Scienze strategiche agli altri corsi di laurea e consentire agli studenti una reale parita` di trattamento.
 
Risposta del Governo.

VICECONTE, sottosegretario di Stato per l’istruzione, l’universita` e la ricerca.

Le classi di laurea in scienze della difesa e della sicurezza sono state previste principalmente per la formazione degli ufficiali delle Forze Senato della Repubblica – ix – XVI LEGISLATURA 444ª Seduta (pomerid.) Assemblea – Resoconto sommario 21 ottobre 2010 armate e del Corpo della guardia di finanza. Va sottolineato dunque che per l’attivazione dei relativi corsi di studio sono necessarie apposite convenzioni tra universita` ed accademie militari e che l’universita` di Torino e` l’unica in Italia ad aver attivato i suddetti corsi esclusivamente per studenti
civili.

Proprio in considerazione della particolarita` dei programmi di insegnamento, il Consiglio universitario nazionale non ha ritenuto di poter determinare una corrispondenza tra i titoli conseguiti e quelli corrispondenti a differenti classi di laurea e dunque, per far fronte a cio`, si sta procedendo alla predisposizione di un apposito decreto ministeriale, che richiedera` pero` tempi lunghi. Spetta comunque alle pubbliche amministrazioni, nella loro piu` ampia discrezionalita`, prevedere i titoli richiesti per l’ammissione ai concorsi, in relazione ai servizi e alle funzioni che esse sono chiamate a svolgere.

NEGRI (PD). L’universita` di Torino, in collaborazione con le accademie militari, organizza corsi di laurea in scienze strategiche dal 2000 e sono dunque ormai numerosi i giovani laureati che, pur non essendo militari, hanno ricevuto tale specifica formazione, potendo vantare una competenza tecnica e culturale di grande livello.

Accoglie dunque con soddisfazione il fatto che il Governo stia predisponendo un apposito decreto per ordinare la peculiare situazione di tale corso di laurea, auspica che venga emanato quanto prima e invita il Governo a definire i profili e le figure professionali attraverso cui le pubbliche amministrazioni potranno giovarsi delle competenze dei laureati in scienze strategiche.

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