Considero questa intervista di Prodi una riflessione molto saggia e “benevolente” verso il governo e tutte le forze politiche che lo sorreggono.
Colpisce, in questa intervista, la considerazione disincantata che l’Italia è un paese strutturalmente in crisi, che perde ruolo sullo scenario europeo e internazionale.
Si veda l’assenza dell’Italia dal Mediterraneo.
E’ una considerazione molto dura, che in genere gli ex premier non fanno, ma è un monito ai rissosi e confusi protagonisti della polemica politica per stare al livello dei problemi ed affrontarli.
Un monito e un avvertimento: si può perdere velocità in curva, schiantarsi, ed essere costretti ad andare ad elezioni che non si vogliono.
Rispetto a Prodi, io penso che le elezioni possano essere la via necessaria per chiarire i rapporti di forza e riconsegnare al paese e al popolo la possibilità di scelta.
Si veda quello che sta succedendo in Israele, una situazione molto simile alla nostra. E andranno a votare nel marzo 2022.