Cercando di fare ordine fra i pensieri, le notizie di varie fonti e le legittime emozioni, ad oggi i problemi più importanti che residuano sono i seguenti.
– Hanno ragione quelli che dicono che bisogna passare ad una fase più di massa, anche random, per utilizzo tamponi;
– Speriamo di superare presto questa imbarazzante vicenda delle mascherine e dei respiratori.. Ma almeno le mascherine
– Da fine Febbraio si sapeva già tutto…;
– Se i dati restano questi, faccio fatica a pensare una intera nazione a casa fino a Maggio.
– Ringraziamo gli operai e i tecnici che, come nel ’44, salvarono le fabbriche dai nazisti e oggi mantengono il livello della manifattura necessario alla sussistenza del paese.
Ringraziamoli materialmente e simbolicamente.
– Per quanto riguarda l’ Europa, penso che ci sia un problema antico e uno nuovo.
Se l’Europa non è sempre più federale e con un vero bilancio forte e autonoma non affronterà mai i nuovi shock o eventi catastrofici che accadranno.
Abbiamo decentemente affrontato le crisi finanziarie e i terremoti.
Forse non avevamo neppure supposto (data la mancanza di protocolli sanitari comuni) la possibilità di una pandemia.
Oms, Europa… nessun governo sovranazionale di una epidemia.
Problema nuovo.