Corriere della Sera, 16 ottobre 2007
Il nuovo partito e le alleanze parlamentari – Lo stupidume elettorale -Giovanni Sartori
Giorni fa Michele Salvati scriveva su queste colonne del «rompicapo dei riformisti». Questo: che una sinistra liberale e di governo «non può vincere né con la sinistra radicale né senza di essa». L'abbiamo già detto in tanti. Ma se lo dice un «esterno», la Casta cestina subito.
Se invece lo dice Salvati, che è un protagonista rispettato e importante, la Casta dovrebbe ascoltare. Invece niente, cestino anche per lui. Senza dubbi di sorta (nel capo) il vice di Veltroni, Dario Franceschini, ribadisce che il nuovo sistema elettorale non deve tornare alle «mani libere » di quando le maggioranze si formavano dopo il voto, e che all'elettore non deve essere tolta la «maggiore libertà » di scegliere le coalizioni di governo e il candidato premier. (continua…)
la Repubblica, 17 ottobre 2007
IL COMMENTO – Dall'antipolitica all'iperpolitica – ILVO DIAMANTI
Le primarie continuano a sorprendere gran parte degli osservatori, degli analisti, dei commentatori. E degli stessi attori politici coinvolti. Come era avvenuto due anni fa. Quando "travolsero" ogni previsione. Questa volta anche più di allora. Perché nell'aria si percepivano rumori poco rassicuranti. Il lamento del "popolo di sinistra", insoddisfatto del comportamento del governo e del ceto politico che lo rappresenta. Le grida di protesta, contro i privilegi della casta. Il rumore sordo e sgradevole dell'antipolitica.
E come poteva mobilitare le persone e le passioni, in questa glaciazione della politica, l'atto di nascita di un "partito nuovo"? O, peggio, di un "nuovo" partito? (continua…)