Sedare, sopire, rimandare, verificare…
Grande empasse e grande melina, alla Direzione Nazionale del PD. Epifani ha fatto il minimo comune denominatore di tutte le ansie esplicite e dei progetti non connessi delle varie componenti del PD.
L'unico effettuale risultato è stato (a quasi due mesi della composizione del governo e in assenza di qualsiasi valutazione) la proposta di un cronoprogramma impossibile: due mesi di elucubrazione general-generica, congressi di circolo e di Federazione scorporati dalle mozioni nazionali (quindi burocratici e finti, con effetto patchwork sulla geografia del Partito). Successiva presentazione dei candidati e delle mozioni solo a partire da settembre.
Effetto: Congresso finto, crisi vera.