Questa mattina il gruppo del Pd si è riunito per decidere la conduzione della linea per la nostra battaglia parlamentare. Oggi in discussione c’è il “famigerato” D.L.n.137 (disposizioni urgenti in materia di istruzione). Nel pomeriggio abbiamo rallenttato i tempi, facendo un semi-ostruzionismo avvalendoci di tutti gli spazi consentiti dal regolamento.
E abbiamo fatto anche un “gran casino” all’insegna di “vergogna, vergogna” contro Shifani, che non voleva farci illustrare gli emendamenti. Continueremo a votare sino alle 22 di stasera. Ma domani il decreto passerà. Si sono delineate nel Gruppo due linee precise: la prima, molto chiara, sostenuta da Rossi, Inchino, e altri che richiede una migliore specificazione delle nostre proposte; la seconda, che sostiene “opporsi è bello” a prescindere. Non abbiamo ancora proposte adeguate. Sembra incredibile, ma la dialettica è ancora quella fra miglioristi e centristi del Pci.
Intanto, oggi ,Fioroni, nell’intervista all’Avvenire, ha “svaccato” un po’ dicendo che la battaglia per il mantenimento delle preferenze alle europee è “propedeutica” alla reintroduzione delle preferenze alle elezioni politiche. Non basta una manifestazione per fare la politica di un partito!.