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Semipresidenzialismo: giornate problematiche

Giornate molto problematiche: abbiamo fatto la riunione del gruppo e abbiamo votato con solo pochissimi contrari – tra cui io – di continuare la strategia aventiniana di non presentarci in Aula mentre il centro destra vota la riforma costituzionale che, anche grazie alla nostra assenza, è passata liscia.

Aveva più senso che stessimo in Aula
, anche senza votare, e su articoli decisivi, come l'articolo 9, che introduce il semipresidenzialismo, facessimo un grande discorso storico-costituzionale.

Questa strategia dell'assenza è stata però proposta senza provocazioni perché abbiamo voluto enfatizzare, per contrasto, la necessità di discutere la spending review: in modo un po' surreale in Aula si procede con la riforma costituzionale, mentre tutta la discussione sulla spending review è costretta nella commissione bilancio e poi arriverà la fiducia.
Davvero una asimmetria che non tiene conto della priorità sociale all'attenzione del Paese. Il giudizio del gruppo sulla spending review è poco informato, la materia è solo padroneggiata dai membri della commissione bilancio. Continuiamo a cercare scorciatoie e a non voler bere l'amaro calice.

Ma se non si trovano in pochissime settimane i soldi che la spending review cerca un po' qua un po' là, anche con tagli lineari, non ci saranno le risorse per i terremotati, per pagare gli esodati, per bloccare l'aumento dell'IVA ad ottobre. Non si è ancora capito che la campana suonerà per tutti.

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MAGDA NEGRI

www.magdanegri.it

IL MIO PARTITO