Sulle deliranti orazioni del prof. Ugo Mattei ieri a Torino sono state scritte oggi, da quasi tutti gli organi di stampa, parole definitive.
Non ho niente da aggiungere.
Solo un pò di più di stupore.
Ho conosciuto il prof Ugo Mattei durante la campagna per i beni comuni, specialmente per l’acqua pubblica.
Esibiva allora una grande vocazione per l’interesse pubblico, il bene comune etc.. anche se le soluzioni tecniche si potevano discutere.
Ora sembra in preda di una idea anarchica e selvaggia della libertà di nuocere agli altri e a se stesso, a prescindere dalla tragedia collettiva.
Forse ha ragione il mio amico Salvatore Buglio.
Cinicamente pensa al 2023.