Questa settimana in Commisione e in aula forse abbiamo segnato un punto politico a favore di una sria sfida riformista, Grazie a una nostra iniziativa abbiamo sottratto dall'oblio tecnocratico di Tremonti la discussione sul piano nazionale di riforme che il governo italiano deve presentare al Consiglio d'Europa. Dopo Mastricht e l'euro è la più grande cessione di sovranità di autorità verso l'istituzione europea. Fra 6 mesi le politiche di riforma fatte o non fatte nei vari Paesi Ue per la stabilità del debito, la produttività e lo sviluppo area euro saranno vagliate, premiate o punite dall'Europa.. Ci sono 45 miliardi in ballo per l'Italia. Una svolta epocale su cui la Merkel in Germania si è confrontata per 7 ore con i suoi parlamentari, In Italia, solo la presenza assonnata di qualche minore sottosegretario su questo tema. Nessuno ne parla tranne il Sole 24 ore. Eppure è un fatto che cambierà i vincoli politico-economici italiani e di cui si stanno occupando solo il Pd, Amato, Napolitano, Rutelli
Le relazioni del sen. Morando in aula sono scaricabili sul sito del Senato:
http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/00512037.pdf