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“She can”

By 23/08/2024Agosto 30th, 2024Attualità, Blog

Beh.. ce l’hanno messa tutta..
Sembravano in ginocchio, ma i democratici americani si sono messi in piedi in 15 giorni.
Segno che una struttura partecipata di partito c’è, insieme a una solidale classe dirigente.
Poi la diversità fra la politica europea o almeno italiana e quella americana è grandissima.
In Europa non immagino delegati così “rapiti” e innamorati dai loro leader.
Scene da concerto più che da congresso politico.
Cosa penserebbero Cicerone o Demostene di un’oratoria dei leader così trascinante urlata.. così incentrata sulla propria vita personalissima portata ad esempio..?
Difficile per noi imitare senza finire nel populismo più generico.
Poi il ruolo delle coppie presidenziali ad ex.
Coppie e famiglia.
Se sei single sei un alieno.
Hai poche chance di essere ascoltato.
Detto delle profonde differenze della politica democratica fra le 2 sponde dell’Atlantico.. brilla ad esempio e in parte ci accomuna il ruolo delle donne e delle militanti nel trascinare, una politica progressista e la scelta assoluta come target della classe media che include ceti operai e impiegatizio i cui redditi sono diminuiti negli anni e che Trump cerca ancora di impaurire con i fantasmi del razzismo, dell’immigrazione, dell’isolazionismo geopolitico e culturale.
She can.. potrebbe andare a finire bene.
Ma incrocio le dita e mi ricordo la vicenda di Hillary.
Non cediamo alle emozioni.
Non facciamola semplice.

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MAGDA NEGRI

www.magdanegri.it

IL MIO PARTITO