Settimana convulsa. Si comincia ad avvertire il condizionamento delle imminenti elezioni. Giovedì terminiamo qualche ora prima del previsto perché, avendo deciso di incalzare con la richiesta del numero legale, la maggioranza non riesce a garantirlo. Peccato perché il provvedimento in discussione (DDL internazionalizzazione imprese ed energia) pare uno dei più importanti da inizio legislatura, seppur un po’ omnibus, riguarda però l’assetto dei distretti e delle reti di impresa, insieme ad altre misure sull’energia che avrebbero meritato la massima attenzione. Sia da parte del Parlamento, sia da parte del Paese.
Sull’affaire Veronica- Berlusconi mantengo una linea Cavouriana di libertà personale in libero Stato. Poi se l’etica personale sfiora l’indegnità.. o il ridicolo. Giudichi l’opinione pubblica e la comunità politica. La signora Veronica ha fatto tardivamente bene. Comunque, sono impressionanti i dati di ieri del Sole 24 ore sul gradimento del Cavaliere. Ne emerge una assoluta non incidenza della vicenda. Paternalistica ipocrisa del Vaticano e delle gerarchie ecclesiastiche. Mi fa meraviglia lo stupore di noi talvolta Calvinisti del centro-sinistra che fingiamo di dimenticarci della consolatoria indulgenza goliardica che da secoli il nostro Paese pratica in modo autoassolutorio. In Italia la questione etico religiosa è “instrumentum regni”. A sultani e a imperatori, anche se vecchi e patetici, si concedono licenze e si chiede di governare.. Altro non si chiede.
Spero che Franceschini non si avventuri su terreni che ci porterebbero asbattere. Meglio raffforzare la critica sulla gestione del terremoto e sulla tiepidezza delle misure economiche anticicliche per la crisi.