All’alba.. con Trump.
Mi sono fatta un caffè.
Consolato Bart che non si muove più per il caldo e adesso mi accingo a sentire in diretta il discorso di Trump, che dovrebbe durare circa 90 minuti.
Siamo in milioni cittadini del mondo collegati.
Non sopporto questa Convenzione di fedeli invasati che urlano tutti “Fight.. Fight..Fight.
In effetti non mi piacciono le Convenzioni Americane.
Pochi pensieri, moltissime attestazioni urlate di affidamento al leader.
In questo sono totalmente europea.
Orgogliosamente europea.
In quanto italiana ed europea confesso una emozione politica profonda ieri, quando Meloni ha dichiarato, ma solo alla fine, solo a cose fatte, che la delegazione di Fratelli d’Italia nel gruppo dei conservatori aveva votato No alla Von del Leyen.
Non me lo aspettavo.
Credevo in una gestione più fluida..
È storicamente innaturale che il Capo del governo Italiano voti contro la Presidenza della Commissione.
Poteva varcare il Rubicone.. distinguersi dal gruppone putinian sovranista degli Orban, Bardella, Abascal. etc…
Capisco la grandissima difficoltà per una con la sua storia.
Ma forse un Fini avrebbe osato.
Meloni no.
Nel frattempo nessuno creda alla favola bella, che non è successo niente e si voterà di volta in volta per singoli dossier.
Cosa può succedere?
Per dirla alla Meloni, che per il governo italiano e il nostro Paese la pacchia potrebbe essere finita.
Adesso secondo caffè.. Trump è in ritardo di 20 minuti.
Notes e biro.
Si prende appunti.