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Si preparano tempi eccezionali

Se fossi Berlusconi a questo punto non saprei davvero cosa fare.

Non tanto e non solo per la pesantezza della sentenza Ruby, che per altro è al primo grado di giudizio (chi ha detto che le sentenze non possono essere valutate e giudicate) quanto per il fatto che tra quattro o cinque mesi la cassazione quasi certamente confermerà gli anni di pena e di interdizione dai pubblici uffici per il processo Mediatrade.

Non orge private, ma fatti pesanti di truffe e evasioni fiscali. Su Berlusconi incombe l'ombra di Craxi. O si autoesilia o si fa processare con le conseguenze inevitabili (la giunta per l'autorizzazione a procedere del Senato sarà costretta a ratificare le decisioni della Cassazione e lui decadrà immediatamente da senatore) oppure determina un crack istituzionale imponendo le dimissioni di tutti i senatori e deputati del PDL e procura – da vittima e martire – elezioni anticipate.

Situazione difficilissima per il Governo, che fa fatica a realizzare quello che Ricolfi in un recente articolo su La Stampa chiamava il minimo comune multiplo, cioè le cose utili e difficili da fare che una grande coalizione può fare e un singolo partito no.

Mi sembra che si stiano preparando tempi eccezionali, al di là del congresso del PD che continua a languire.

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MAGDA NEGRI

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IL MIO PARTITO