Skip to main content

Siamo solo in 4 …..

Forse saremo solo 4, a quanto vedo dal dibattito politico e dall’assemblea del pd. Io, Morando, Maran, Renzi. In quattro a pensare che l’antiberlusconismo esasperato danneggia l’opposizione in modo irreparabile. Stiamo ripetendo più o meno quanto fatto all’opposizione dal 2001 al 2006. Con la differenza che allora vincevamo le amministrative.Ed eravamo proiettati verso la costruzione del nuovo soggetto politico del Pd. Dal 2009 si è cominciato a parlare della strategia di una alleanza coalizionale non meglio definita per battere il Cavaliere.

Dopo la rottura di Fini con Silvio ha suscitato nel Pd una reazione chimica difficilmente controllabile. Fra un antiberlusconismo   estremamente personalizzato che nei Ds e nella Margherita non era mai stato agito. Ora l’antiberlusconismo si è espanso come una malta aggregante di una pluralità di soggetti politici fra di loro non coesi. E’ l’Unione la nostra proposta attuale e un terzo polo Finizzato, guidati dal motore dell’antiberlusconismo classico  e ulteriormente incattivito. Non è questo popolo viola  o di reazione intellettuale  ad essere utile  all’opposizione sociale e culturale. Comunque, è questione di gerarchia delle fonti.

Il Pd assume le istanze azioniste in una autonoma proposta di alternativa riformista? O cavalca una tigre da cui rischia di essere disarcionato? Franceschini  ha il copyright dell’alleanza costituzionale contro il ‘tiranno’. Ma è fallita la spallata parlamentare.  C’è una durezza oggettiva dei rapporti di forza che non segnala un indebolimento della popolarità di Berlusconi. Si indebolisce, mentre continua l’illusione della somma aritmetica degli addendi, il ruolo riformatore del Pd. E il futuro potrebbe essere già segnato!!!!!

In questo senso SIAMO SOLO IN 4. Ma credo che, fatte tutte le manifestazioni motivate contro la degenerazione berlusconiana, bisognerà  fare punto e ricominciare strategie più complicate. Ma a pensarlo forse siamo solo in 4.

Close Menu

MAGDA NEGRI

www.magdanegri.it

IL MIO PARTITO