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Stipendi dei parlamentari: un chiarimento

Spero che ormai si sia chiarito: Monti come Tremonti hanno solo sbagliato metodo. Per tutelare l'autonomia del parlamento contro derive autoritarie, tutto ciò che riguarda l'autonomia delle camere non può essere imposto dall'esterno. 

Ma si tratta appunto di una questione di metodo: è chiaro che entro il 31 dicembre scatterà il sistema contributivo e dovranno essere decisi adeguamenti in basso delle retribuzioni e dei rimborsi dei parlamentari. In Italia la crisi è molto grave ed è necessario un segnale forte, come ho scritto più volte su queste pagine.

Spero che la presidenza di Camera e Senato adottino in proposito una soluzione "alla tedesca": un salario rapportato ai livelli dei magistrati (o meno) e assistenti, alberghi, trasporti, manifesti… insomma tutto ciò che è organizzazione, a carico direttamente di Camera e Senato.

Ricordo inoltre che deputati e i senatori del PD versano annualmente al partito 24.000 euro, non trattengono il contributo dato per i gruppi e hanno contribuito ad ogni campagna elettorale per circa 35-40.000 euro. 

In ogni caso deve cambiare tutto: devono diminuire i finanziamenti nazionali ai partiti (anche se i soldi non bastano mai) e i gruppi parlamentari non devono più essere considerati come uno strumento di finanziamento ai partiti.

L'essenziale è fare tutto bene e tutto presto.

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MAGDA NEGRI

www.magdanegri.it

IL MIO PARTITO