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Taccuino di campagna elettorale.

By 10/05/2019Attualità
Taccuino di campagna elettorale.
Sta diventando piuttosto faticoso.
Il nostro piccolo gruppo di volantinatori – persuasori ultra sessant’ enni lavora a tempo pieno con alterni risultati.
Non va molto bene sul mercato di Corso Sebastopoli dove alcuni ambulanti danno cenni di fastidio alla nostra presenza.
Con me si fermano a parlare signori molto anziani, rimpiangono Novelli, gli anni ’70… specialmente la loro giovinezza.
Un signore ricorda quando era questore un tal Rizzo, alla fine degli anni ’50, i meridionali italiani non solo non trovavano affitto da parte dei piemontesi, ma venivano rispediti con un foglio di via nelle loro città d’origine se non avevano un regolare contratto di lavoro.
Mi sembra strano, mi informerò.
Ciononostante a questo signore danno molto fastidio gli immigrati.
Un altro critica l’Europa, in tutte le sue forme e sviluppi, ma vede una bandiera europea appesa alla finestra di un ufficio, perchè ieri era la festa dell’Europa, e dice: “Questa è la mia bandiera!”.
Ho l’impressione che viviamo un periodo di grande incoerenza e confusione.
Nessuno che parli di debito pubblico, di difesa europa, del ruolo del Parlamento Europeo.
Se parlano di lavoro è solo per criticare l’esperienza dei governi precedenti.
Ieri al Salone del Libro il clima era molto migliore, ma non resta vero quello che sembrano dire gli analisti politici, cioè che la lotta politica tra due diverse visioni di Europa non prende la coscienza popolare.
 
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MAGDA NEGRI

www.magdanegri.it

IL MIO PARTITO