Skip to main content

Tasse e procedura d’infrazione

By 21/06/2019Attualità
Vien quasi voglia di solidarizzare con Conte, non in quanto “prima gli italiani”, ma piuttosto “guarda in che situazione siamo”.
Siamo il pulcino Calimero.
Unici esponenti di un Governo sovranista e nazionalista, mentre tutti gli altri governi si spartiscono i ruoli più importanti in Europa.
Abbiamo mandato una Lettera di intenti scritta in italiano (era d’obbligo l’inglese), piena di entrate ipotetiche e di uscite certe.
Stiamo cercando dai 3 i 5 miliardi dalla Cassa Depositi e Prestiti e dallo sblocco di fondi come trasporto pubblico locale, interventi alla famiglia, infrastrutture ambientali, che erano rimasti li congelati per le emergenze estreme.
Contestiamo le regole di bilancio europee, ma l’Ordine del giorno è un altro ormai.
Cosa fare subito con queste regole… poi si vedrà.
Unica nota positiva della lettera di Conte è la richiesta di aumento del bilancio europeo per venire incontro a crisi strutturali e per lo sviluppo.
Era una richiesta anche del Pd, ma supportata da ben altri impegni del paese.
Mentre la trattativa è così in salita, Salvini annuncia che si è stufato, e che se non caliamo subito le tasse di 10 miliardi, lui se ne va.
Subito quando?
Da qui a novembre?
Rivedendo tutte le aliquote IRPEF?
Portando la Flat Tax al 15% entro i 65.000 €?
Non si è mai visto, neanche in un modesto studio di commercialisti, sparare tante clamorose cialtronerie senza verifiche, senza coperture, senza tempi politici certi, senza una maggiorana certa.
Possiamo concludere che, dopo i migranti, Salvini ha incominciato l sua seconda campagna i propaganda sulle tasse, condoni, i privilegi per tutti.
Domani cadrà la manna dal cielo, domani sarà due volte Natale…
Intanto Conte si affanna dietro Tusk, Macron e Merkel a chiedere tempo e comprensione.
Dalla parte di Conte, senza nessuna speranza.
 
Close Menu

MAGDA NEGRI

www.magdanegri.it

IL MIO PARTITO