Viviamo tempi di ferro, nella relativa inconsapevolezza dell’opinione pubblica, almeno italiana, che chiede convintamente pace.. ma cerca di sfuggire dal peggioramento della situazione.
Il discorso ieri di Putin non è stata solo retorica minaccia, ma la deliberazione a non ritirarsi mai dall’ Ucraina occupata e la minuziosa elencazione del nuovo arsenale militare.. già in assetto di guerra.
La tragedia della Palestina, si arricchisce ogni giorno di episodi feroci e incomprensibili, come i 100 morti ieri intorno ai camion degli aiuti.
Difficile trovare una tregua e una soluzione politica in queste condizioni.
Intorno a noi le guerre si cronicizzano e incancreniscono, come ferite incurabili.
Eppure esitiamo a prenderne atto.. come si evince anche dalla discussione e dalle scelte sulla futura Difesa Europea.
Le prossime elezioni americane faranno chiarezza.. temo.