EUROPEE: NEGRI (PD), "NELLE TRIBUNE RAI SOLO CANDIDATI UOMINI, DISCRIMINAZIONE GRAVE"
"Eppure c'è una norma della Vigilanza sull'equilibrio, è la Rai che non la rispetta o sono i partiti?". "A metà della campagna elettorale alle tribune politiche Rai organizzate per le elezioni europee hanno partecipato solo 4 donne su 28 candidati.
Dunque le candidate andate in video sono un settimo rispetto agli uomini. Si tratta di una discriminazione grave, specie in una campagna elettorale difficile, in cui contano le disponibilità economiche e il potere dei candidati". Lo denuncia la senatrice del Pd Magda Negri, che spiega come "come 20 giorni fa la Commissione di vigilanza Rai ha emanato un regolamento che, all'articolo 9, 'raccomanda l'attenzione all'equilibrio di genere tra le presenze'".
"Le donne – continua Magda Negri – anche in testa di lista, forti dirigenti e forti parlamentari uscenti, sono spesso ricche solo del loro lavoro, della loro fatica e delle loro idee. Se anche il servizio pubblico, che pure attribuisce a se stesso una funzione di organizzazione funzionale alla norma di parità, quasi a metà corso scopre di avere garantito soltanto un settimo di presenza femminile nelle tribune elettorali per le elezioni europee, allora c'è qualcosa che non funziona. La norma è vaga, è soltanto una forma di moral suasion, non è imperativa.
Oppure è genericamente rivolta non allo stesso servizio pubblico, ma ai partiti e ai soggetti politici, che non la recepiscono? Penso che la Commissione di vigilanza Rai, ma anche le Camere, l'opinione pubblica e i parlamentari debbano farsi carico di garantire che in questa tremenda campagna elettorale, dove varranno i blocchi organizzati e i soldi, almeno la televisione pubblica dia alle donne candidate uno strumento di pari opportunità".