Mai degnato di uno sguardo in tanti anni.
Ma ieri, nel giardino del cimitero di Novara, mi chiedo come fa ad essere così immenso, avere il fusto tripartito, e gli aghi come i pini.
Mi avvicino alla targa in ottone..
È un poderoso cedro della catena dell’Atlante, fatto piantare nel 1802 da Napoleone, che costruì i primi cimiteri fuori dalle città.
È nel catalogo degli alberi giganti nazionali.
Custodisce le steli e i resti degli ufficiali francesi e austriaci (solo ufficiali) che si fronteggiarono nelle numerose guerre risorgimentali.
Leggo, guardo, cerco di leggere le antiche lapidi molto rovinate.
Dovrei chiedere scusa al possente cedro, ma da cittadina diligente riparerò alla mia storica disattenzione.
Voglio telefonare al Comune di Novara, servizi cimiteriali, per il restauro delle lapidi.
Sarà più contento.