Festa del Papà?
Ecco il mio bellissimo papà, a destra, con suo fratello a sinistra.
Me lo ricordo benissimo perché è mancato di cancro a 63 anni ed io ero già grande.
Voglio ricordarli entrambi.. giovani lombardi figli di contadini poverissimi… per entrambi la guerra.. per mio zio, di 3 anni più giovane, le formazioni partigiane in Val d’Ossola.. per mio papà il campo di prigionia di Stettino.
E poi tanto lavoro.. in fabbrica e nelle boite e per mio zio una fiorente attività artigiana.
Ho molto stimato mio papà.. gente che non si lamentava mai, realizzava.. faceva.
Quando mi laureai alla Statale di Milano, magna cum laude, e tornai a casa a Novara nel primo pomeriggio, mi fece trovare in garage una splendida 500 gialla con cui feci viaggi avventurosi.
Il ricordo di mio papà è molto profondo.
Vorrei dirgli che avrebbe meritato di più, di non essere stato licenziato.. di non aver avuto gravi malattie.
Ma lui mi risponderebbe con i suoi splendidi occhi azzurri e la sua rassegnata ironia.. che la vita è così, è una ruota e bisogna prendere quello che viene.
Con la schiena dritta.