Non solo Draghi, ma anche Stefano Feltri con il quotidiano Il Domani, sostiene con vigore l’entrata dell’Ucraina nella Ue come strumento di pace.
Dice Feltri: “Mario Draghi è la persona più adatta a fare tutto il necessario per fermare Putin, whatever it takes. Questo può chiedere Zelenski al Parlamento e questo può offrirgli l’Italia. Vale molto di più che qualche lanciamissili raccattato nei magazzini dell’Esercito”.
Feltri è consapevole che, se si fa entrare l’Ucraina, bisogna accelerare il processo di adesione di tutti gli altri paesi che sono in lista d’attesa da anni: Montenegro, Serbia, Macedonia del Nord e Albania, Bosnia ed Herzegovina, Kosovo e, perchè no, la Turchia che ha avviato i negoziati di adesione dal 2005.
Secondo Feltri insieme all’Ucraina e poi la Moldavia e poi la Georgia, che hanno già chiesto l’adesione all’Ue, sarebbero i Balcani ad essere sottratti a Mosca, e sarebbe una seconda grande espansione dell’Ue dopo quella del 2004/2007, culminata con l’ingresso di Romania e Polonia.
Utopia?
Davvero una grande strategia di pace?
Guardando la carta geografica che risulterebbe, sembrerebbe l’idea di Giorgio Amendola di una grande Europa, dall’Atlantico agli Urali.
Però … c’è un però.
Mancherebbe la parte europea della Russia, per arrivare davvero agli Urali…..