Weekend tutto “politico”.
Ieri pomeriggio alla Fondazione Amendola esposizione molto analitica delle “poche” modifiche sulle pensioni nella legge di Bilancio 2025.
Praticamente è sparita l’Opzione donna, riservata alle condizioni sociali più deboli.
Presenti, tra gli altri, Enrico Morando e il direttore provinciale dell’Inps.. la discussione si è poi concentrata sul fiscal drag, che annulla di fatto gli effetti pur positivi del taglio quinquennale (quindi non ancora strutturale) del cuneo fiscale e della revisione delle aliquote IRPEF.
La pressione fiscale è quindi aumentata.
Vero grande problema del Paese e fallimento della più importante sfida del governo Meloni sul terreno economico.
E cosa c’è di meglio da fare in una fredda e uggiosa mattina di sabato?
Andare per supermercato o dedicarsi al fitness?
Ma no.. trovarsi al circolo per approvare il piano di lavoro e specialmente rinnovare il contratto di affitto con il Comune.
Non so se per associazioni del terzo settore etc il Comune fa prezzi di favore per i suoi immobili… ma certo per i partiti politici nessuna agevolazione rispetto a un qualsiasi privato.
Soluzione discutibile, certo non attenta a potenziare il tessuto democratico della città. Se ne dovrebbe discutere, sfidando gli inevitabili populismi di rigetto.