Schifani, eletto presidente del Senato, è quello di sempre. Il pdl, che ripresenta al Senato molti senatori in continuità con la precedente legislatura, è tutto sommato quello di sempre. Gli stessi, che solo fino a due mesi fa, facevano di quest'aula un covo pieno di scherno ed ira anti-istituzionale fino alla delegittimazione ossessiva del risultato del 2006 si presentano ora con sussiegosa diligenza e pacatezza.
Berlusconi sembra credere alla sua ultima trasfigurazione. Facciamo bene ad andare a vedere le carte della riforma elettorale e costituzionale perchè è un dovere nazionale farlo, ma faremmo malissimo a concertare alcunchè di tutto il resto. Mi sembra che Veltroni in direzione abbia tenuto il taglio giusto per l'iniziativa della nostra opposizione che deve essere qualificata, pertinente e dispiegata.
Dispiegata: vuol dire tenere una regia ferrea e continua tra governo ombra, gruppi parlamentari e territorio. Ma ci sono i registi?