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Magda Negri

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Giovdì 11, ore 12.

Valerio Zanone è un gran gentiluomo e nell'incontro da lui promosso al Lingotto per la lista "Democratici con Veltroni" del collegio 7 , ha voluto lasciare Anna Rossomando, Silvia Fregolent e me alla presidenza e ha riservato per se il ruolo dell'interlocutore non "a la page".
Dice di se di essere troppo anziano, con troppe legislature sulle spalle e troppa storia, per essere candidato adatto per il Partito Democratico ma poi, introducendo l'incontro, ci parla di Costituzione Europea, delle analisi di Norberto Bobbio - quanto mai attuale - sui meccanismi di distacco, fino al disgusto dell'opinione pubblica e dei cittadini dalle istituzioni democratiche elettive, parla della crisi della democrazia per deficit di autorevolezza e operatività... e senti venir fuori il grande liberale, che scommette ora sull'incontro tra socialsmo riformista e libralismo, per la nuova avventura del Partito Democratico.

La discussione della serata verte sui nodi della laicità, della costruzione del partito nuovo dopo il 14 ottobre, sulla competizione Morgando-Susta e sul profilo politico nettamente diverso che l'uno o l'altro imprimerebbero al Partito Democratico in Piemonte.
L'intervista oggi di Livia Turco su "La Stampa" ha ulteriormente chiarificato: ma perchè Livia in questi ultimi mesi, continua a definirsi controcomunista? I controcomunisti con Morgando e i socialisti e i cattolici liberali con Susta? Ridotta all'osso la semplificazione tiene. Sì, certamente sì. Anche Valerio Zanone, il grande liberale, lascia l'incontro a notte fonda sentendosi a suo agio. La nostra compagnia tiene.

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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