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Magda Negri

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Torino 16 dicembre

Recupero in Piemonte a Palazzo Lascaris l'incontro con il Dalai Lama che ho "bucato" a Roma, pur essendo fra quei senatori che avevano sollecitato  Marini a quella più solenne accoglienza del capo spirituale dei Tibetani. Al Senato  il Dalai Lama è stato ricevuto nella bellissima sala di Palazzo Giustiniani, in Regione Lombardia in quella extra aulica dell'istituzione, ma non in Consiglio, non nelle aule del Parlamento. Ragion di Stato...cinese..Bravi noi piemontesi che l'abbiamo  fatto sedere al posto della Presidente e che abbiamo dato la parola nella sede propria alle forze politiche e alle associazioni che hanno voluto la sua presenza. Sua Santità il Dalai Lama (mite, laico, ironico, pacato.. ha anche fatto l'assistente aL Mmicrofono  a qualche imbranato consigliere regionale... ) ha usato parole improntate a estremo realismo e cautela: autodeterminazione e non indipendenza per il Tibet, fine alla colonizzazione feroce dei cinesi. Gli occhi ironici e pazienti del Dalai Lama, il buddista esule che deve  fronteggiare Stati e grandi religioni (Islam, Induismo, Confucianesimo, ateismo di Stato) per tutelare il suo piccolo popolo) indagavano curiosi ogni interlocutore, ascoltavano ogni intervento circondato dallo staff tibetano. Non si è nemmeno sottratto alla foto con Ghiglia. Io non ho osato. Sono stata colpita danta semplicità e forza spirituale. Noi subalpini, in genere vittime del nostro understatement, alla festa del movimento degli enti locali per la libertà del Tibet ci siamo sentiti per un attimo dalla parte giusta della storia del mondo.

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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