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Magda Negri

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Finocchiaro: E' emergenza sociale che va combattuta con cultura del rispetto della dignità femminile
Ma questo governo taglia risorse per prevenzione e presidi.

"La violenza contro le donne è un'emergenza sociale, in Italia e nel mondo. L'antidoto alle violenze fisiche e psicologiche che le bambine, le ragazze e le donne subiscono ogni giorno è soprattutto la prevenzione, attraverso la promozione di una cultura del rispetto della dignità femminile. La giornata di oggi deve servire per compiere passi avanti concreti in questa direzione". 

Lo dice la Presidente dei senatori del PD Anna Finocchiaro, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza alle donne. "Ancora oggi - prosegue la Finocchiaro - nel mondo milioni di donne subiscono violenza sessuale, in Italia una donna su tre è vittima di violenza sessuale e psicologica, un attacco inaccettabile alla libertà della persona. All'origine di tutto questo c'è una violenza civile: il pensiero che in fondo una donna valga un po' meno di un uomo. Se questo è il presupposto culturale, il resto viene da sé: dalla violenza sessuale, alle mutilazioni genitali, allo stalking, alle pressioni psicologiche, al mobbing, alle discriminazioni in casa, sul lavoro, nelle istituzioni".

"A differenza di altre impostazioni – prosegue Anna Finocchiaro - noi riteniamo che ciò che serve nel nostro Paese sia innanzitutto la promozione di una cultura dell’uguaglianza e del rispetto dei diritti e del ruolo delle donne in ogni contesto, dalla relazione di coppia alla famiglia, dal mondo delle professioni alla società, dalla politica ai media. La lotta alla violenza contro le donne passa dunque anche per la ricerca di un rapporto più paritario e rispettoso tra uomo e donna nella famiglia e nel lavoro. Non è un caso che proprio da questo punto riparta continuamente l’Unione europea, come conferma la recente approvazione da parte del Parlamento europeo di misure per l’introduzione del congedo di paternità obbligatorio di due settimane che aiuterà anche il nostro Paese a fare un passo in avanti concreto perché la cura dei figli sia sempre più un compito condiviso tra madri e padri. Proprio perché si tratta di un problema culturale, contrastare la violenza contro le donne significa, poi, farsi promotori nella politica e nei media di modelli di comportamento più rispettosi del reale ruolo della donna nella società e più rispondenti al grande valore delle giovani donne italiane, che lontane dal velinismo eccellono negli studi, nello sport e in ogni competizione professionale in cui vengano rispettate le regole".


"Noi chiediamo - sottolinea ancora la Presidente dei senatori del PD- anche in Italia, più risorse da destinare ai presidi a tutela della donna. E anche più risorse per la prevenzione e l'educazione al rispetto della dignità femminile. Purtroppo il governo della destra ha lasciato senza risorse i centri antiviolenza. Anche l'efficacia della legge sullo stalking e' vanificata dall'azzeramento dei finanziamenti alle politiche sociali e per la sicurezza delle donne. Questo e' molto grave".


"Gli aspetti della prevenzione e dell'educazione sono fondamentali, insieme al sostegno adeguato alle vittime, per cercare davvero di estirpare questo tragico fenomeno. Il rispetto della diversità tra i generi e della loro pari dignità - conclude la Finocchiaro - è il presupposto basilare di una democrazia che, per essere davvero tale, deve essere paritaria".

 

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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