In una crisi così grave l'Italia si meritava un'altra campagna elettorale. Invece, complice il forte uso del mezzo televisivo, abbiamo assistito ad un crescendo di slogan e di promesse fino all'incredibile elargizione "regale" di Berlusconi, che pagherà lui l'IMU a tutti.
Valuteremo il fenomeno Grillo; sconcertante la giornalista de L'Unità che ad Omnibus si è dichiarata contenta della folta presenza grillina nel consiglio regionale siciliano, sdoganando di fatto il voto ad un populista torvo ed antidemocratico.
Quanti giornalisti saranno scacciati dai palchi?
Il mio ultimo impegno in campagna elettorale è stato un incontro con l'associazione GLBT. Discussione molto matura, tutti ormai vogliono il matrimonio paritario e non si accontentano di compromessi. L'Europa d'altra parte si sta orientando in tal senso. Per arrivare a qualche risultato bisognerà sottrarre i temi etici ai programmi di governo e giocare su alleanze trasversali.
Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.