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Magda Negri

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Singolare convocazione della direzione generale: inutile, ma poteva essere addirittura dannosa. Inutile, perché Bersani non aveva ancora iniziato il giro delle forze politiche; dannosa se avesse detto che questa legislatura poteva comprendere solo il governo Bersani di cambiamento o le elezioni, indebolendo ogni futura mossa del presidente della Repubblica.

Per fortuna così non è stato, Letta ha escluso le elezioni, ha escluso il modello Grecia. C'è un'evidente paura del risultato, perché a legge elettorale invariata si riprodurrebbe solo ingovernabilità. Però anche Enrico Letta ha dribblato circa il merito dei vincoli proposti dal Presidente: i numeri del governo devono essere certi, non sperati né affidati ad imboscate parlamentari. Quindi ci si affida con una rimozione comprensibile di questo serio problema alle possibilità politiche del "secondo cerchio", quello delle comuni riforme elettorali e istituzionali.

Ho apprezzato il mutamento di toni ma la sostanza rimane invariata: siamo di fronte a una gestione un po' disperata e ondivaga del dopo voto. Va bene tutto e il contrario di tutto, la rincorsa ai grillini, l'anatema contro il PDL (Berlusconi da arrestare, impresentabile…) poi la ricerca di un terreno di intesa sulla riforma della Costituzione che richiede il massimo riconoscimento reciproco.

La nebbia resta fitta sul sentiero e nel backstage della direzione, tutti cominciano a commentare le possibilità del "piano B" del governo del presidente e si chiedono con chi e con quale forza nel PD si opporrà a questa soluzione fino a prevedere le elezioni a giugno.

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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