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Magda Negri

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Tutti i guai di questi due giorni e di queste ore (il Def con i numeri scritti a mano che ballano, Tria che deve tornare a casa a fare i compiti e lascia l'Ecofin, i moniti di tutte le autorità europee, il ministro Savona che manda una sua personale ipotesi di finanziaria e di riorganizzazione della Ue a Bruxelles, l'attesa tremebonda delle agenzie di raiting e i crolli delle borse), erano stati previsti e indagati, molto bene, da Lucrezia Reichlin in questo articolo di 3 giorni fa.
E' lucida la sua analisi: la strategia di "Diamo un bel calcio e ognuno per la sua strada" non è solo confusione da incompetenti, ma è finalizzata a logorare l'unione europea, precostituirsi delle vie di fuga, massimizzare il messaggio propagandistico.
La totale autonomia delle politiche di bilancio per le singole nazioni porterebbe i cittadini italiani a finanziare esclusivamente il debito nazionale, le banche sosterrebbero lo Stato invece che le imprese.....
Se fallisse lo Stato fallirebbero anche le banche, e viceversa.
Leggere in parallelo le misure in gestazione in queste ore della Finanziaria del governo giallo/verde, le analisi della Reichlin, per chi ha voglia le 70 pagine del rapporto del ministro Savona alla Ue sul sito del Ministero, oppure la sintesi, fatta da un numero di Formiche.
Nulla viene escluso, perchè in fondo, al di là dei camuffamenti tranquillizzanti del ministro Tria nel recente Forum Ambrosetti, non è mai stata deposta, nè dai 5S, nè dalla Lega, l'ascia di guerra contro l'euro e lo sviluppo verso l'unità politica dell'Unione Europea.
Costi quel che costi.
 

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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