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Magda Negri

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Si aprirà nel Pd una nuova fase.
Credo che sarà guidata da Zingaretti, che ho personalmente sostenuto fin dall'inizio..ma anche se le primarie dei cittadini daranno un esito ora impensato, la fase sarà radicalmente nuova.
Le piccole diatribe sui risultati congressuali sono faticose e umilianti per quei circa 200000 iscritti che hanno seriamente fatto il loro dovere.
E' scandaloso che siano sempre Campania, Sicilia e Calabria a inquinare i dati.
2 nazioni, 2 Pd, non é facilmente sopportabile.
C' era un gruppo dirigente nazionale che doveva almeno migliorare la situazione.
Non l'ha fatto.
Altro elemento di valutazione in più.
Per gli amanti delle serie storiche cerco di pubblicare i dati delle primarie 2012 e 2009.
Certo un secolo politico fa.
Nel 2009 Bersani nel voto degli iscritti ebbe il 55%, Franceschini il 37% e 9% Marino.
Il 7 e 9 che divennero il 53 e 23, il 34 e 27, e il 12 e 5 alle primarie di popolo.
Nel 2012 che furono solo primarie di coalizione a doppio Bersani prese il 44 e 9 al primo, e il 60 e 9 al secondo.
Renzi rispettivamente il 35 e 5 al primo e il 39 e 1 al secondo.
Tutto facilmente consultabile su wikipedia/ elezioni primarie.
Quelle del 2013 e del 2017 credo siano state vinte da Renzi anche fra gli iscritti.
Comunque emerge una sostanziale corrispondenza tra il voto degli iscritti e quello degli elettori.
Di seguito i risultati del 2013 e del 2017.
 
 

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Venerdì 26 febbraio 2016
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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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