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Magda Negri

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È appena uscita da casa la brillante dottoressa che cura le piaghe di mia mamma.
Quasi un' amica, sui 45 anni con 2 figli che fanno sport di 14 e 16 anni.
Molto competente e scrupolosa.
E' molto dubbiosa e indispettita con il green pass.
I suoi figli fanno sport quasi agonistco.. o li vaccina o fa 6 tamponi in 2 la settimana.
Costoso e fastidioso.
Non vuole vaccinarli perche è contraria alla vaccinazioni degli adolescenti.
Non so cosa dirle.. se non che ne sa più lei di me e sa in base a cosa decidono la autorità sanitarie internazionali.
Dubita anche dell'efficacia dei vaccini attuali.
Dice che in ospedale si fa ugualmente il tampone anche ai portatori di green pass e che questa settimana su 20 ricoverati, vaccinati, 5 sono risultati positivi.
Obietto che il virus è forse diventato più aggressivo e che senza vaccinazione forse quei soggetti non ce l' avrebbero fatta.
Concorda.
Solo per gli adulti.. dice, e non facciamoci troppe speranze..
Ma la pandemia ha rallentato.. obietto.. sicura di dire il vero.
Lo riconosce a stento... poi parla di Big Farma.. dei danni sottaciuti...
Cultura complottista.
La mia dottoressa è No Vax.. o solo una mamma preoccupata.
 
Proteste No Vax e manifestazioni Pro Vax: la lunga giornata in piazza -  Cronaca - ilgiorno.it
 

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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