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Magda Negri

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Non solo Draghi, ma anche Stefano Feltri con il quotidiano Il Domani, sostiene con vigore l'entrata dell'Ucraina nella Ue come strumento di pace.
Dice Feltri: "Mario Draghi è la persona più adatta a fare tutto il necessario per fermare Putin, whatever it takes. Questo può chiedere Zelenski al Parlamento e questo può offrirgli l'Italia. Vale molto di più che qualche lanciamissili raccattato nei magazzini dell'Esercito".
Feltri è consapevole che, se si fa entrare l'Ucraina, bisogna accelerare il processo di adesione di tutti gli altri paesi che sono in lista d'attesa da anni: Montenegro, Serbia, Macedonia del Nord e Albania, Bosnia ed Herzegovina, Kosovo e, perchè no, la Turchia che ha avviato i negoziati di adesione dal 2005.
Secondo Feltri insieme all'Ucraina e poi la Moldavia e poi la Georgia, che hanno già chiesto l'adesione all'Ue, sarebbero i Balcani ad essere sottratti a Mosca, e sarebbe una seconda grande espansione dell'Ue dopo quella del 2004/2007, culminata con l'ingresso di Romania e Polonia.
Utopia?
Davvero una grande strategia di pace?
Guardando la carta geografica che risulterebbe, sembrerebbe l'idea di Giorgio Amendola di una grande Europa, dall'Atlantico agli Urali.
Però ... c'è un però.
Mancherebbe la parte europea della Russia, per arrivare davvero agli Urali.....
 

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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