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Magda Negri

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In queste ultime ore l'Europa è entrata potentemente nella nostra campagna elettorale.
Nelle prossime attendiamo il discorso di Putin, un discorso alla nazione che potrebbe alzare in modo fatale il livello dello scontro.
Nulla di tutto ciò filtra nei nostri incontri con i cittadini del collegio.
Ne' sul mercato di Corso Spezia ieri, con la candidata dell'art 1 Cecilia Guerra, ne', specialmente, sotto i portici davanti a Porta Nuova.
Passano sciami di giovani, dai 17 ai 30 anni, direi, con il telefonino e l'auricolare, che proprio non ci vedono e sembrano vivere in un universo parallelo.
Alla fine il materiale va, ma solo con persone mature.
I politologi confermano che il voto giovanile è paritariamente distribuito, anzi incline più a sinistra, e io non posso che credere.
Avranno altri modi di informarsi.
Modi paralleli.
Incontriamo qualcuno che vuole votare Bonino o Di Maio.. quasi non sanno che sono in coalizione con noi.
E noi li informiamo.
Mi colpisce qualche manifestazione di delusione cocente verso il Pd e il governo Draghi, quasi fossero fatti personali.
Difficile districarsi tra opinioni ed emozioni.
Allora mi affido alle sagge considerazioni di Anna Borasi, la nostra consigliera comunale.
Il nostro elettorato ha una tendenza "proiettiva".
Espressione della psicologia sociale.
Tendenza cioè a proiettare senza mediazioni la propria contingente condizione di vita sul partito di riferimento.
Altri meno.
Brava Anna.

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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