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Magda Negri

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Non ci speravo, ma ce l'ho fatta... 4 ore di fila alla questura centrale delle Porte Palatine, ma poi, a blocchi di 90 divisi per 3, arrivo al fatidico sportello dove un giovane zelante e iperprofessionale, accoglie la mia domanda di rinnovo del passaporto!
Gentili i funzionari della questura, pazienti nel controllare in fila se avevamo i documenti in regola.
Insomma giornata perfetta, produttiva.
Cerco poi ombra e qualcosa da bere in un bar in Piazzetta 4 Marzo e per caso l'occhio mi cade sui necrologi della Stampa.
Non sono così vecchia da cercare i morti sui giornali.. ma era stato fortuito.
Leggo 2 volte, perché il funerale non sarà a Torino.
Ma scopro che ci ha lasciato il prof. Carlo Marletti, tra i primi esperti e docenti a Torino di Comunicazione Pubblica e Politica.
L'avevo ascoltato tante volte al Gramsci.
Cos'era mai questa disciplina, che fondamento aveva?
Mi fidavo solo della Storia e della Filosofia..
Quante cose ci ha insegnato, con il suo linguaggio semplice e brillante, coinvolgente..
Oggi la sua disciplina regna nelle Università, nelle Istituzioni, nel commercio e nei mercati economici etc.
Si è fatta sempre più settoriale e specialistica, si applica anche ai social, per indagare nei contenuti...
Ciao Carlo.. un altro di "noi" che se ne va.
Mi piace ricordarlo con le parole dei suoi studenti e dell'intero Corso di Laurea in Comunicazione Pubblica e Politica, pubblicate ieri su La Stampa.
"Maestro non è chi fonda Scuole - tu hai sempre rifiutato di farlo - ma chi insegna la passione per il sapere, la libertà del pensiero e il gusto per la sfida di capire."
In questo senso, grazie Maestro.
 

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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