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Magda Negri

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Le anzianissime signore che fanno la merenda nel bar vicino a casa mia parlano con fervente solidarietà delle manifestazioni degli agricoltori europei che con i loro maxi trattori bloccano le città europee, versano liquami di fronte al Parlamento europeo e abbattono qualche statua.
Il loro atteggiamento è molto diffuso.. si guardano i prezzi delle verdure al mercato.. si confronta con il prezzo alla produzione e si sta subito dalla parte dei produttori vessati dalle multinazionali.. dalla minaccia green.. dalla concorrenza degli altri paesi.
Et voilà ... il giudizio pubblico è formato.
Ci sarà tempo per approfondire le molte ragioni degli agricoltori europei.. peraltro finora la categoria più sussidiata al mondo insieme agli americani.
Qui e ora mi interessa notare un tratto dello spirito pubblico.
Quando si parla di terra e di agricoltura ci si identifica con valori e identità nazionali forti.
È la "nostra" terra.. il nostro territorio il "nostro" cibo e la sua qualità che vediamo attaccati.
Non si indaga sui fattori economici, sulla formazione dei prezzi, sugli obblighi e i trattati internazionali.
Ad adiuvandum le elezioni europee che si avvicinano fanno spirare un imprevisto (da me) nazionalismo e protezionismo.
Non sta qui la soluzione dei nuovi problemi dell'agricoltura europea.. ma sotto elezioni si va a buon peso.
Si cercano voti, comunque e dovunque.
Ieri il giovane neo presidente francese ha parlato all' Assemblea Nazionale di "eccezione nazionale dell'agricoltura francese."
Alcuni deputati europei della Lega hanno incominciato la campagna elettorale al grido "Europa uguale a recessione".
Le guerre che continueranno fanno la loro parte.
Per molti ceti sociali la Commissione Europea viene vista come nemica.
Speriamo di fare una campagna elettorale al livello dei problemi nuovi.
Cercasi strategia.

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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