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Magda Negri

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Non so cosa pensare.
Leggo dai giornali che una specie di movimento "Me Too" all'Università di Torino solleva numerosi casi.. o addirittura un clima generale di molestie.. intimidazioni.. allusioni sessuali perpetrate da numerosi docenti verso studentesse e dottorande.
Situazione vergognosa.. per me impensabile.. in fondo siamo a Torino.
Allo stesso tempo si denuncia la limitatezza della presenza femminile nel corpo docente e negli organi di gestione dell'Ateneo.
Qui tutto è oggettivamente verificabile e da superare.
Insieme leggo che la Commissione di disciplina dell'Università ha sospeso per un mese senza stipendio il noto prof. di filosofia Vercellone per sguardi scorretti e battute verso sue dottorande.
Non conosco il prof. Vercellone ma ho ricevuto numerose telefonate di amici allibiti che non credono a quello che leggono conoscendolo tutti come persona severa, integerrima, persino troppo.
Cultore di studi filosofici e religiosi.
Tutto può essere.. mi auguro che il movimento di tante studentesse raggiunga i suoi giusti obiettivi.. con la collaborazione delle Autorità Accademiche.
Senza caccia alle streghe.. senza capri espiatori.
 

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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