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Magda Negri

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In occasione della giornata mondiale sulla contraccezione (26 settembre) la sen. Porretti   (radicale - del Partito democratico) il 26 settembre ha depositato in Senato una mozione per la procreazione cosciente e responsabile , per promuovere una maggiore informazione sulla contraccezione, con campagne ad hoc sulle fasce di popolazione piu’ a rischio. In particolare nei consultori e nelle scuole, prevedendo l’informazione sessuale tra le materie d’insegnamento, e l'abolizione dell'obbligo della ricetta per la pillola del giorno dopo.

E' stata anche sottoscritta da me e dai senatori Emma Bonino, Marco Perduca, Franca Chiaromonte, Tamara Blazina, Helga Thaler Hausserhofer, Pietro Ichino e Luciana Sbarbati.

Per ridurre ulteriormente il ricorso all’aborto e’ necessario promuovere la contraccezione e i metodi per la procreazione responsabile. Secondo l'ultima relazione annuale (dati 2007) del ministero della Salute sull’attuazione della legge 194, si e' avuto un calo del 3% delle interruzioni volontarie di gravidanza rispetto al 2006 e un decremento del 45,9% rispetto al 1982, anno in cui se ne e' registrato il piu' alto ricorso.
I dati che devono far riflettere riguardano l’obiezione di coscienza: sette ginecologi su dieci sono obiettori. Purtroppo il fenomeno si sta estendendo anche alla prescrizione della contraccezione d'emergenza, la cosiddetta “pillola del giorno dopo”, che non e’ abortiva e che sarebbe meglio chiamare “pillola dell’ora dopo” poiche’ l’efficacia e’ massima nelle prime 12 ore dal rapporto e si dimezza ogni 12 ore, creando situazioni che per la donna significano un calvario: la ricerca di un medico non obiettore comporta allungamento dei tempi. Un indiscusso beneficio potra’ derivare dall’abolizione dell’obbligo di ricetta come e’ avvenuto negli Usa e in gran parte dei Paesi Ue (Francia, Gran Bretagna, Belgio, Grecia, Paesi Bassi, Norvegia, Portogallo, Svezia). In molti

Paesi, tra cui la Francia, e’ addirittura disponibile gratuitamente nell’ambito di progetti specifici per le ragazze minorenni e a scuola.

Per questo nella mozione chiediamo al Governo di impegnarsi a rafforzare le garanzie ed il rispetto dei diritti della donna attraverso:

- maggiore informazioni sulla contraccezione,

- l'eliminazione l’obbligo di ricetta per la pillola del giorno dopo e disponibilita’ gratuita della stessa per le adolescenti,

- consentire l’interruzione volontaria di gravidanza in intramoenia, anche in strutture sanitarie private convenzionate,

- prevedere una programmazione regionale degli ospedali in cui si effettuano aborti e prevedere il rispetto di tempi,

- garantire un riequilibrio del personale medico e infermieristico, con almeno il 50% di personale non obiettore,

- prevedere il ricorso all’aborto farmacologico con la RU486 in maniera omogenea su tutto il territorio, garantendo l’immissione in commercio anche in Italia del Mifepristone, nel pieno rispetto dell’art 15 della legge 194.
 
A questo indirizzo il testo della mozione: http://blog.donatellaporetti.it/?p=246

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Venerdì 26 febbraio 2016
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Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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