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Magda Negri

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Luna piena di inizio estate

Ieri notte, verso le 24, la luna era grandissima e giallo scura.
Non proprio la luna rossa della celebre canzone, ma certo una notte magica.
Ho sempre amato abitare all’ultimo piano, senza mettere tende fisse che nascondono il cielo.
E certo lo skyline di Torino sud, con la luna immensa che sembrava venirmi addosso e illuminava tutto il balcone, era uno splendido regalo di inizio estate.
 

Avevamo dimenticato

La guerra russo ucraina si intensifica e in fondo, non sembri una contraddizione, si trascina.
Ho ascoltato oggi l’ultimo audio dell’ex capo della Wagner.
Dice che continuerà a combattere per e con la Russia..
Mah.
Due anni fa ci sembrò tutto un’assurdità.
La guerra in Europa..
Mai vista dopo la seconda guerra mondiale.
Lo scandalo della guerra fra Stati.. sempre cose mai viste dopo la seconda guerra mondiale..
Eppure la memoria ci fa brutti scherzi.
Nell’agosto di 43 anni fa, nel 1980, scoppiò con le stesse modalità la prima guerra del Golfo, con l’improvvisa invasione dell’Iran da parte dell’Irak.
Come oggi questione di confini rivendicati, come oggi si voleva annettere la parte sud di un altro Stato.. e poi.. chissà.
Come oggi, da guerra guerreggiata si passò a guerra di attrito.
Durò quasi 8 anni.
Circa 700000 morti, secondo fonti da entrambe le parti.
Infinite le differenze,in primis per il conflitto
religioso tra sciiti e sunniti.
Ma ricordiamo le bombe su Bagdad e Teheran, i pozzi incendiati, le ondate umane dei giovani iraniani che affrontavano i tanks irakeni, in nome anche della rivoluzione islamica.
Ogni guerra in fondo ha la sua bandiera.
Ne uscì sconvolto tutto il Medio Oriente e si misero le basi per la seconda guerra del Golfo, la distruzione dell’Irak, la nascita dello Stato Islamico e del terrorismo diffuso.
La memoria ci gioca strani scherzi e noi europei abbiamo interiorizzato il privilegio di vivere in pace, da 70 anni.
Invece il velo si era squarciato da tempo.
Lo scandalo della guerra grande, quella fra Stati ed ex imperi, era già vissuto da anni vicino a noi, nelle nostre vite..
Avevamo dimenticato.
Adesso la guerra è venuta più vicina a noi, ma solo un po'.
Anche questa volta gli effetti saranno sistemici.
 

Siamo sondaggisti sperimentali, e davvero "on the road"!

Sembriamo quattro pensionati che prendono il sole…

Invece siamo il poderoso team del circolo 9 che hanno raccolto firme e parlato per la difesa della sanità pubblica con tanta gente.
Sarà per la composizione sociale e demografica del nostro quartiere, ma l’attenzione al problema sanità resta altissimo.
Siamo sondaggisti sperimentali, e davvero "on the road"!
 

Ciao Mario

Mi telefona Barbara, dopo tanto tempo, e mi vien voglia di chiacchierare con allegria.
Ma subito il gelo.
E' morto Mario Virano.
Ero con lui negi anni ‘70 nella Segreteria del Pci di Torino, poi lui prese la via della sua alta professione.
I giornali ne scriveranno fra poche ore.
Aveva 78 anni.. con coraggio e lucidità aveva lavorato fino a pochi giorni prima di morire.
Il male non l’aveva piegato.
Ciao Mario.. abbiamo condiviso tempi straordinari.
Un abbraccio alla sua famiglia.
 

Basta grattare solo un po' sotto la vernice

Perché siamo gli ultimi tra i paesi europei a ratificare non il Mes, ma la sua recente integrazione che tutela i risparmiatori in caso di crisi bancarie?
Perché siamo l’unico paese che attacca il suo membro di Commissione (in questo caso Gentiloni) davanti a tutta Europa?
Perché stiamo tra gli ultimi paesi europei a presentare, se necessario, le modifiche al Pnrr e a ricevere le conseguenti tranche finanziarie..?
Perché Tajani dice le stesse cose di Meloni e Salvini cerca di scavalcare entrambi in questa rinnovata furia anti Europa?
Perché è incominciato il grande gioco delle elezioni europee, perché vogliono mandare i socialisti in minoranza nel Parlamento e nella Commissione, perché si vuol far dimenticare il grande ruolo dell’Europa nel fronteggiare il Covid, come nel garantire la ricostruzione finanziaria ed economica con il Pnrr...
Perché la destra italiana, per quanto si eserciti, resta europeista per forza e sovranista nei fatti.
Basta grattare solo un po' sotto la vernice.
 

Auguri Napolitano

Oggi Giorgio Napolitano compie 98 anni.
Appartengo a una generazione che ha avuto la fortuna di incontrare maestri.
 

Ciao Carlo.. un altro di "noi" che se ne va

Non ci speravo, ma ce l'ho fatta... 4 ore di fila alla questura centrale delle Porte Palatine, ma poi, a blocchi di 90 divisi per 3, arrivo al fatidico sportello dove un giovane zelante e iperprofessionale, accoglie la mia domanda di rinnovo del passaporto!
Gentili i funzionari della questura, pazienti nel controllare in fila se avevamo i documenti in regola.
Insomma giornata perfetta, produttiva.
Cerco poi ombra e qualcosa da bere in un bar in Piazzetta 4 Marzo e per caso l'occhio mi cade sui necrologi della Stampa.
Non sono così vecchia da cercare i morti sui giornali.. ma era stato fortuito.
Leggo 2 volte, perché il funerale non sarà a Torino.
Ma scopro che ci ha lasciato il prof. Carlo Marletti, tra i primi esperti e docenti a Torino di Comunicazione Pubblica e Politica.
L'avevo ascoltato tante volte al Gramsci.
Cos'era mai questa disciplina, che fondamento aveva?
Mi fidavo solo della Storia e della Filosofia..
Quante cose ci ha insegnato, con il suo linguaggio semplice e brillante, coinvolgente..
Oggi la sua disciplina regna nelle Università, nelle Istituzioni, nel commercio e nei mercati economici etc.
Si è fatta sempre più settoriale e specialistica, si applica anche ai social, per indagare nei contenuti...
Ciao Carlo.. un altro di "noi" che se ne va.
Mi piace ricordarlo con le parole dei suoi studenti e dell'intero Corso di Laurea in Comunicazione Pubblica e Politica, pubblicate ieri su La Stampa.
"Maestro non è chi fonda Scuole - tu hai sempre rifiutato di farlo - ma chi insegna la passione per il sapere, la libertà del pensiero e il gusto per la sfida di capire."
In questo senso, grazie Maestro.
 

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Salvare l'Europa: come uscire dal debito e dalla stagnazione

Venerdì 26 febbraio 2016
Sala Viglione, Palazzo Lascaris
Via Alfieri 15
Torino

Presiede: Magda Negri

Intervengono: Davide Gariglio, Mercedes Bresso, Alberto Majocchi, Enrico Morando

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Così come Syriza in Grecia non era il futuro profetico per la sinistra italiana, così non dobbiamo considerare che la sconfitta di Miliband in Inghilterra sia esattamente trasponibile nel dibattito della sinistra italiana. In Inghilterra ha pesato potentemente lo straordinario successo del partito nazionalista scozzese. Non facciamo equazioni troppo semplici. In Italia aspettiamo l’esito delle elezioni amministrative. Credo andranno bene, anche se peserà la disaffezione degli elettori vrso le elezioni locali. La formazione delle liste in Campania è il simbolo di un grave problema che si sta determinando nel PD: non basta imbarcare tutti per vincere. Bisogna vincere lealmente, con persone presentabili.

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